Manlio della Frattina

Da oltre mille anni a Frattina si produce vino. Il nobile casato Della Frattina vinifica le proprie uve dei vigneti situati tra Friuli Venezia Giulia e Veneto, tramandando di padre in figlio abilità e conoscenze capaci di offrire eccellenti espressioni da vitigni internazionali e autoctoni. A questa tradizione non si è sottratto l’ultimo epigone della casata, il Conte Manlio della Frattina, oggi titolare della Cantina Conti della Frattina. L’approccio di Manlio all’agricoltura risale all’infanzia, quando, il sabato, era solito accompagnare il padre, il Conte Carlo, nella ricognizione agli appezzamenti e agli incontri con i mezzadri che lo tenevano aggiornato sull’andamento stagionale delle colture.

Fin da bambino Manlio iniziava così ad assaporare la vita all’aria aperta, il contatto con la natura, lo scorrere del tempo e la ciclicità delle stagioni, e il desiderio di sperimentare nuove sfide. Le sue passioni e la voglia di provare lo portano a diventare istruttore nel corpo dei Paracadutisti della Brigata Folgore. Ma dopo questa parentesi Manlio ritorna al suo primo amore, il mare, e alla passione per la barca a vela, passione che lo coinvolge ancor oggi. Inizia così a partecipare a varie regate, fino ad arrivare ai circuiti dei Campionati Mondiali di vela e a gestire trasferimenti di imbarcazioni assieme ai vari team.

Ma di pari passo alla passione per il mare corre il profondo legame alla terra, sopito e mai reciso, che riporta Manlio a frequentare la vita dei campi e, sotto l’attenta guida del Castaldo della famiglia Della Frattina, Piero Antonini, inizia a dedicarsi alla potatura, alla vendemmia, alla vinificazione, allo studio delle piante ed al loro utilizzo. Il rapporto con la natura assume, così, nuove vesti ed il profondo rispetto per la stessa determinano in Manlio una concezione della viticoltura improntata alla tutela del mondo naturale, della sua integrità  e al rifiuto dell’idea di un prodotto “costruito” in cantina.
Come il pittore con la propria tela, così Manlio ha scelto di realizzare dei vini che siano autentica espressione del proprio carattere e sappia offrire al naso e al palato tutti i sentori del vitigno e del territorio senza sbavature né forzature di sorta.

Il Podere della Frattina è, oggi, non solo sede della Cantina ove dimorano le eccellenti bottiglie di vini bianchi e rossi, ma anche e soprattutto il luogo ove incontrare Manlio e farsi raccontare oltre ai mille aneddoti sulla sua vita in regata, i suoi costanti interessi e passioni nello sperimentare nuove lavorazioni per i formaggi, le composte, le erbe di campo e i distillati, famose le sue “lacrime di Artemisia”, un distillato assolutamente da provare. Qui si può trovare anche dell’ottimo miele prodotto dalle api di casa della Frattina, creato da un Manlio affascinato dalle piccole instancabili lavoratrici e convinto sostenitore del loro importanza fondamentale quale anello imprescindibile nell’equilibrio della natura.

E tutte queste passioni hanno contribuito a rendere il Conte della Frattina un abilissimo cuoco tanto quando si tratta di cucinare il pesce, tanto quando è la carne ad essere la protagonista del menù. Nulla viene fatto con spirito esclusivamente commerciale, e, se nei vini prodotti in casa della Frattina non c’è identità, se dal calice non trapela l’origine e la unicità del prodotto, sarà necessario attendere i doni della vendemmia successiva.